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mercoledì 28 gennaio 2015

Sviluppata una MOLECOLA SINTETICA per la lotta al mieloma

 ROMA, 28 gennaio. - Sviluppata una molecola sintetica, denominata "Dtp3", che agisce sulle cellule del mieloma multiplo, senza effetti collaterali su quelle sane. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio dell'Istituto di biostrutture e bioimmagini del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibb-Cnr) di Napoli, in collaborazione con l'Imperial College di Londra, pubblicato sulla rivista Cancer Cell.
  Il mieloma multiplo e' un tumore del sangue a carico delle plasmacellule, ad oggi considerato incurabile. Circa il 2 per cento delle morti da tumore in tutto il mondo sono causate da questa malattia. La maggior parte dei farmaci impiegati nella cura presenta gravi effetti collaterali e inoltre dopo il trattamento quasi tutti i pazienti sviluppano resistenza, per cui la malattia ricompare dopo un periodo di quiescenza.
  "Abbiamo scoperto un nuovo meccanismo molecolare che coinvolge due proteine chiamate Gadd45beta ed MKK7 e regola la crescita delle cellule di mieloma", ha spiegato Menotti Ruvo, ricercatore dell'Ibb-Cnr. "La nuova molecola sintetica che abbiamo sviluppato, denominata DTP3, è in grado di eliminare selettivamente - ha continuato - le cellule di mieloma multiplo a concentrazioni molto basse, senza gli effetti collaterali sulle cellule sane esibiti dai farmaci più usati, contrastando l'azione di Gadd45beta e ripristinando invece l'attivita' di MKK7". I vantaggi terapeutici della molecola sarebbero dovuti all'elevata specificita' della sua azione che blocca l'attivita' tumorale di Gadd45beta, una proteina "overespressa" in cellule di mieloma ma praticamente assente in cellule sane.
  Il DTP3 agisce quindi con un meccanismo completamente diverso da quello del Bortezomib, il quale inibisce indirettamente anche l'azione di un fattore noto come NF-kB che svolge molteplici ruoli fisiologici. Lo studio di fase clinica 1 sul DTP3, che si svolgera' nell'anno in corso nel Regno Unito, sara' finanziato dal MRC con circa 7 milioni di sterline. Uno spin-off dell'Imperial College, Kesios Therapeutics, è  stato costituito per gestire la proprietà intellettuale e lo sviluppo clinico della nuova molecola.

domenica 11 gennaio 2015

MIELOMA, ultima novità terapeutica: il selinexor (KPT-330)


NEWTON (Massachusetts), 11 gennaio -  La ditta farmaceutica statunitense Karyopharm Therapeutics ha ricevuto la designazione di “farmaco orfano” dalla Food and Drug Administration (FDA) per il suo farmaco  selinexor (KPT-330) per il trattamento del mieloma multiplo. Selinexor ha anche ottenuto la designazione orfana per il mieloma multiplo da parte dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA). Il farmaco orfano è un prodotto che è potenzialmente utile per trattare una malattia rara, ma non ha un mercato sufficiente per ripagare la spesa. Per questi motivi, nel 2000 il Parlamento Europeo e il Consiglio d'Europa hanno varato una normativa che incentivasse lo sviluppo e la commercializzazione di questi prodotti e ne stabilisse i criteri di designazione. L’impegno economico per la commercializzazione di questi farmaci, essendo importante e rischioso, deve allora essere incoraggiato da leggi specifiche. 
Negli anni le istituzioni europee e nazionali, rispondendo anche ad una esigenza etica, hanno proseguito il loro impegno per incoraggiare la commercializzazione di questi farmaci ma soprattutto per stimolare la ricerca e lo sviluppo nel settore dei farmaci orfani. Le malattie rare sono definite tali per la loro bassa frequenza nella popolazione.In Europa una malattia è considerata rara se colpisce non più di 1 abitante su 2000.
Sia la FDA e l'EMA hanno ottenuto la designazione orfana per selinexor anche nella leucemia mieloide acuta (AML), nella leucemia linfocitica cronica (CLL) e nel piccolo linfoma linfocitico (SLL), tra cui la trasformazione di Richter.
Il presidente e direttore scientific di Karyopharmo Sharon Shacham ha detto: “La designazione di farmaco orfano dalla FDA per il mieloma multiplo è un altro importante traguardo nel programma di sviluppo di selinexor. Siamo incoraggiati dai dati di risposta e di durabilità dimostrata finora nei pazienti con mieloma multiplo che hanno ricevuto selinexor in fase I e di fase I / II . E’ previsto l'avvio di ulteriori prove con selinexor nei pazienti con mieloma multiplo nei prossimi mesi, tra cui un potenziale processo di registrazione diretto nel primo semestre del 2015. "

Selinexor (KPT-330) è un inibitore orale che si lega e inibisce la proteina XPO1 (detta anche CRM1), provocando l'accumulo di proteine oncosoppressori nel nucleo della cellula, il che amplifica la loro funzione di soppressore del tumore. II medicinale portaall'induzione selettiva di apoptosi (morte cellulare) nelle cellule tumorali,  risparmiando le cellule normali. Karyopharm prevede di avviare uno studio sul mieloma multiplo nella prima metà del 2015,. Le ultime informazioni sulla sperimentazione clinica per selinexor è disponibile all'indirizzo www.clinicaltrials.gov .